29 Marzo 2018

Come aprire un B&B: requisiti, regole e normative da rispettare

 

Aprire un b&b è un’attività stimolante e produttiva che può essere un’ottima soluzione per chi ama stare a contatto con persone sempre nuove ed essere libero di lavorare con orari più flessibili e in maniera autonoma.

Per aprire un b&b non basta avere un forte spirito imprenditoriale ma bisogna conoscere anche quali sono le regole e le normative da rispettare per non rischiare spiacevoli inconvenienti.

Oggi aprire un b&b è una delle attività imprenditoriali più in voga: il rapporto sul b&b Italia del 2016 parla di circa 25.000 Bed and Breakfast in Italia che danno lavoro a più di 40.000 persone. Un altro dato interessante riguarda l’identità di chi gestisce il mercato: più del 60% dei b&b italiani sono in mano a donne, giovani e meno giovani.

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Perché aprire un b&b?

L’Italia è un Paese pieno di storia, arte, cultura e tradizione, dove il turismo è senza dubbio un settore destinato a crescere. Il numero di turisti stranieri e italiani infatti è in continuo e costante aumento e l’offerta di strutture ricettive di diversa tipologia e entità non ha ancora superato la domanda. Questo è certamente un buon motivo per mettersi in proprio e scegliere di aprire un b&b in qualunque città d’Italia ci si trovi.

Aprire un b&b inoltre può essere un’occasione per promuovere il territorio in cui si abita, i prodotti e la cultura locale. Questo può essere un vantaggio per chi, oltre ad avere una struttura ricettiva, vogliono offrire ai turisti anche un altro tipo di servizi legati alla ristorazione e al tempo libero.

Un altro punto a favore di chi decide di aprire un b&b è il tipo di lavoro.
Gestire un b&b è un’attività flessibile, economicamente profittevole, dinamica e divertente, che offre la possibilità di incontrare e interagire ogni giorno con persone provenienti da tutto il Mondo e di diversa età, cultura e estrazione sociale.

Infine aprire un b&b ha tanti vantaggi a livello burocratico e amministrativo: non ci sono norme stringenti o particolarmente complesse che ostacolano in partenza l’apertura dell’attività. Questo fa sì che nascano con più facilità nuove attività gestite in maniera autonoma e spesso a conduzione familiare.

 

Aprire un b&b: requisiti, norme e regole

Un bed and breakfast è una forma di alloggio turistico informale che solitamente è più economica rispetto agli hotel e alberghi della stessa zona. Secondo le norme vigenti, il bed and breakfast è un’attività ricettiva a conduzione famigliare gestita da privati che mettono a disposizione interamente la propria casa oppure un numero limitato di stanze, ad ospiti esterni per un periodo di tempo limitato.

Per aprire un b&b le procedure amministrative e burocratiche non sono molto complesse, si rifanno tutte alla Legge del 29 marzo 2001, n. 135, l’unica vera difficoltà sta nel fatto che ogni regione ha le sue norme e regole che bisogna conoscere e rispettare prima di partire con questa nuova avventura.

Ecco quali sono i 10 passaggi fondamentali da compiere per aprire un b&b in Italia:

  1. Il primo passo da compiere è quello di recarsi allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune in cui si intente avviare l’attività e richiedere tutta la documentazione necessaria, che andrà compilata e riconsegnata allo stesso ufficio. Se non si vuole andare di persona agli uffici comunali, si può anche consultare la documentazione direttamente online e scaricarla sul proprio computer.
  2. Il documento finale di cui bisogna essere in possesso è la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che normalmente viene rilasciata dal Comune all’atto della consegna di tutti i documenti compilati e firmati, insieme ad una piccola somma di denaro da versare per pagare le spese di segreteria e imposte. La cifra è diversa da Comune a Comune ed è mediamente compresa tra i 30 e i 150 euro.
  3. Tra i documenti importanti da presentare per ottenere la SCIA c’è la planimetria dell’abitazione, e il contratto di proprietà, che certifica l’effettiva possibilità del richiedente ad aprire il b&b.
  4. Dopo aver completato l’iter burocratico comunale, dovrai recarti all’AAPIT (Azienda Autonoma Provinciale per l’Incremento Turistico) per far classificare la struttura turistica secondo le procedure regionali. Se non si vuole informarsi in modo autonomo in merito alla legge regionale vigente, si può rivolgersi al proprio commercialista per evitare di dover allungare i tempi di rilascio della SCIA a causa di errori nella di compilazione o di forma nella documentazione.
  5. Aprire un b&b non richiede necessariamente l’apertura di una partita IVA né l’emissione di fatturazione. Questo significa che non c’è l’obbligo di tenere una contabilità ordinaria, né di redigere un bilancio, ma attenzione, perché questo non significa che non vanno versate le tasse, ma solamente che si può farlo in modo più semplice rispetto ad altre tipologie di attività. Si dovrà infatti rilasciare all’ospite una ricevuta non fiscale per l’IRPEF e i ricavi andranno dichiarati nella sezione redditi diversi del modello 730.
  6. Il fisco Italiano inoltre impone due regole fondamentali senza le quali non è possibile aprire un b&b: la prima condizione è che la gestione deve essere saltuaria, ciò significa che ci si deve necessariamente fermare per un minimo di tre mesi all’anno, non è obbligatorio che siano continuativi. La seconda condizione è che l’attività sia svolta a livello familiare, senza deroghe di nessun tipo.
  7. Un requisito importante riguarda il numero di stanze da mettere a disposizione degli ospiti, che deve essere almeno di tre per un numero minimo di sei posti letto. Questi numeri possono variare da regione a regione e in alcune regioni si può arrivare anche a 20 posti letto.
  8. Oltre all’alloggio, agli ospiti va garantita anche la colazione, che è un altro dei requisiti necessari per aprire un b&b. Tutti gli alimenti dovranno essere preconfezionati, a meno che non si superi l’esame per conseguire il certificato H.C.C.P. con cui si certifica di conoscere le norme di produzione e conservazione del cibo.
  9. Per quanto riguarda invece il bagno, non è necessario che si trovi nella stanza, mentre un requisito richiesto dalla normativa è quello che prevede la residenza del titolare del Bed & Breakfast all’interno della struttura.
  10. Infine una buona notizia, non vengono imposte condizioni per quanto riguarda le economie: non c’è infatti nessuna soglia limite da rispettare sugli incassi annuali dell’attività, che possono anche essere molto alti a seconda della zona in cui ci si trova, dell’offerta che si offre e di come viene pubblicizzata. A questo proposito costruirsi una buona reputazione online è fondamentale, così come avere un sito internet ben costruito e un sistema di pagamento online sicuro e funzionate.

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