18 Luglio 2018

Business Plan consigli: 10 suggerimenti per non sbagliare

Quando si decide di avviare una nuova attività una delle prime cose da fare è redigere il business plan.

Il business plan è un documento che contiene la sintesi dell’idea imprenditoriale, ne valuta la fattibilità economico-finanziaria e detta i tempi e le modalità di realizzazione di ciascuna fase progettuale.

Alla base di un’azienda di successo c’è quasi sempre un business plan fatto bene, ma molto spesso è difficile capire dove si sta sbagliando e perché. Online si trovano diversi articoli che spiegano che cos’è il business plan, cosa deve contenere e come deve essere redatto, ma anche se abbiamo seguito tutti i passaggi (descritto la struttura finanziaria, la mission, il mercato di riferimento, il piano economico-finanziario e il piano operativo) questo non è sufficiente per evitare di commettere degli errori.

Sbagliare è umano, ma farlo in un business plan è rischioso e, dal momento che il contenuto varia a seconda del tipo di business che deciderete di sviluppare, quello che possiamo fare per aiutarvi a non sbagliare è darvi qualche consiglio in più.

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Business plan consigli: 10 suggerimenti per non sbagliare

1) Il business plan non è un documento statico

Business plan consigli? Il primo errore che spesso si fa è quello di pensare che il business plan sia un documento statico che, una volta scritto, non si può cambiare. In realtà il piano di sviluppo di un’azienda viene redatto su un periodo di tempo che va dai 3 ai 5 anni e che per questo va continuamente aggiornato. Periodicamente, vanno aggiunti i risultati economici raggiunti e va fatta una nuova stima di crescita dell’azienda basata sui dati reali raccolti in un determinato periodo di tempo.

2) Informarsi bene prima di cominciare

Il secondo errore di molte start up o aziende giovani è quello di pensare che le informazioni che hanno a disposizione sono sufficienti per redigere un business plan. Molto spesso non è così. Prima di cominciare la scrittura del documento vero e proprio, occorre aver chiaro non solo il contenuto del progetto ma anche la forma che dovrà avere. Leggere una guida su come fare un business plan può essere sicuramente utile per partire con il giusto approccio e capire quali dati fondamentali inserire all’interno del documento.

3) Non tutti i business plan sono uguali

Un consiglio importante riguarda la struttura del documento, che non deve seguire necessariamente un format predefinito. Dal momento che non tutte le aziende sono uguali, anche il business plan dovrà adattarsi al tipo di prodotto e al modello di business che deve rappresentare. Online si trovano tantissimi modelli di business plan già pronti, ma non sempre sono funzionali alle esigenze dell’azienda. Questo discorso vale in particolare per le start up innovative, che spesso non hanno modalità organizzative e di funzionamento standard e devo trovare il modello più adatto alle loro esigenze. Se siete in crisi, utilizzate una delle tecniche di brainstorming.

4) Non sottovalutare l’aspetto umano

Business plan consigli? Un business plan non è fatto solo di numeri. Dietro ciascun numero e dietro ogni scelta strategica, c’è una persona (o un team di persone) che ne è responsabile. Pensare di redigere un piano strategico di crescita di un’azienda senza la giusta attenzione alle proprie risorse umane sarebbe un grave errore. Assicuratevi che all’interno del documento che avete predisposto ci sia anche un piano di gestione delle risorse umane (dipendenti e collaboratori) con un dettaglio dedicato alle previsioni di crescita professionale e alle modalità con cui verrà raggiunto ciascun obiettivo (corsi di formazione, valutazioni interne, eventuali nuove assunzioni).

5) Chiedere aiuto ai professionisti

Ricordatevi sempre che dietro un business plan c’è un business, che per crescere ha bisogno di persone competenti in ogni settore dell’azienda. Dal responsabile marketing, al revisore dei conti economici, dal consulente legale che stipula i contratti al responsabile vendite: ciascuno deve rispondere secondo le proprie competenze.
Ma la cosa più importante è che chi prende le decisioni e amministra l’azienda sappia circondarsi di persone di cui si fida e delegare ciascuna funzione a chi di competenza, chiedendo aiuto a consulenti e professionisti esterni se necessario.

6) Cambiare idea non sempre è una buona idea

Spesso si legge che le aziende per innovarsi e avere successo devono essere pronte al cambiamento. Questo però non significa che debba esserci continuamente un cambio di direzione, che si trasforma inevitabilmente in una modifica al business plan. Prima di affermare con certezza che una scelta strategica si è rivelata sbagliata o che una strada operativa intrapresa non funziona, occorre arrivare fino alla fine del processo, che significa aspettare il tempo necessario affinché questo si concluda. Solo allora si potrà decidere di cambiare.

7) Slide, video, immagini: più semplicità e chiarezza

Business plan consigli? Semplicità al primo posto! Se dobbiamo presentare il business plan a potenziali investitori, una buona pratica è quella di semplificarlo e renderlo subito comprensibile ai nostri potenziali clienti. Preparare una presentazione con immagini, video e slide chiare a supporto di quanto racconteremo a voce, è sicuramente utile e vantaggioso.

8) Avere sempre un piano B

Uno degli errori più comuni è non prevedere una exit strategy per i propri soci. Sembra una banalità ma in realtà le ragioni per cui le società falliscono sono spesso legate ai rapporti fra i soci. Prevedere una via d’uscita nel caso in cui l’idea imprenditoriale non dovesse funzionare, oppure nel caso in cui uno dei soci decidesse di lasciare l’azienda, è un contenuto importante da inserire nel proprio business plan.

9) Accettare i feedback negativi

Le critiche, quando costruttive, sono un importantissimo punto di forza che dobbiamo saper accogliere e sfruttare per migliorare la nostra strategia di business. Qualunque sia il tipo di feedback che riceviamo, non prendiamolo come un attacco personale, ma utilizziamolo come spunto per modificare il nostro business plan.

10) Non sottovalutare mai la forma

Refusi, errori di distrazione o peggio di grammatica sono assolutamente da evitare. Non fate l’errore di pensare che la sostanza sia l’unica cosa che conta. Anche se è sicuramente importante che tutti i pezzi del puzzle funzionino, la forma è ciò che ci aiuterà a presentarci al meglio al mondo esterno e non va per questo sottovalutata.

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