18 Marzo 2019

Negozi in franchising: 10 errori da evitare

Negozi in franchising: i 10 errori da non commettere quando si avvia un’attività in franchising

I negozi in franchising generano un mercato in grado di resistere positivamente al rallentamento dell’economia. Le affiliazioni in franchising continuano ad aumentare registrando nell’anno 2018 un fatturato di circa 24.4 miliardi di Euro con più di 52mila imprenditori franchisee.

I dati emersi dalle analisi di mercato svolte dall’Osservatorio Federfranchising Conferescenti evidenziano ancora una volta il trend estremamente positivo del settore negozi in franchising. Con un incremento dello 0,8% rispetto all’anno 2017, il profitto generato dai punti vendita in affiliazione commerciale risulta in costante aumento.

L’attività in franchising si conferma senza dubbio un format perfetto per ottimizzare e massimizzare i guadagni imprenditoriali. L’apertura di negozi in affiliazione commerciale non garantisce esclusivamente una considerevole riduzione di rischi, bensì assicura all’imprenditore ottimi margini di successo grazie alla sicurezza di un’attività già ben avviata.

Pianificare l’apertura di un punto vendita in affiliazione commerciale è un’attività che necessita attenzione e organizzazione. Spesso gli imprenditori commettono errori di valutazione considerando unicamente i vantaggi e le opportunità di successo dei negozi in franchising e trascurando la fase di organizzazione delle attività e di definizione dei termini del contratto di franchising.

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Negozi in franchising: 10 errori da non commettere

In ambito franchising esistono alcuni errori ricorrenti che nascono dalla disinformazione riguardo ai diritti e ai doveri sanciti dalla legge e dalla scarsa attenzione dedicata alla fase di organizzazione pre-contratto.

Scopriamo quali sono i 10 errori più comuni commessi da imprenditori e franchisee:

  1. Non conoscere il funzionamento del modello franchising

Uno degli errori più comuni rilevati all’interno di modelli business franchising riguarda la comprensione stessa delle regole dell’affiliazione commerciale. Molti imprenditori, infatti, non conoscendo le caratteristiche del business franchising, avviano attività ignorandone obblighi, diritti e regole. Un imprenditore di successo dovrebbe conoscere tutte le particolarità del proprio settore: per diventare ottimi franchisee è consigliato informarsi mediante pubblicazioni, corsi di formazione o riviste specializzate al fine di avviare un’attività commerciale basata su solide conoscenze.

  1. Non valutare il mercato di riferimento

Prima di iniziare a pianificare quale attività in franchising aprire è necessario analizzarne il mercato di riferimento. Molti imprenditori prendono decisioni affrettate e avviano attività in modo superficiale, senza approfondire la conoscenza del settore di riferimento e del funzionamento delle logiche di mercato. Svolgere un’attenta analisi di mercato, conoscere i propri potenziali concorrenti e creare un business plan dettagliato sono attività indispensabili per aprire un negozio in franchising di successo.

  1. Scegliere superficialmente il franchisor

La scelta del franchisor è fondamentale: molti imprenditori avviano negozi in franchising in modo superficiale non approfondendo adeguatamente la fase di ricerca del proprio franchisor. La maggior parte dei franchisee sceglie l’attività alla quale affiliarsi sulla base di caratteristiche effimere quali la presenza online, gli sconti o le agevolazioni nelle modalità di affiliazione. Un imprenditore vincente deve selezionare la propria attività in franchising basandosi su un’analisi approfondita riguardante l’azienda e il proprio settore di mercato.

  1. Farsi coinvolgere emotivamente

Euforia, fretta e entusiasmo sono i tre stati d’animo che molto spesso portano un imprenditore a scegliere quale attività in franchising avviare, comportando inevitabilmente molteplici casi di fallimento. La scelta dell’attività e del franchisor deve avvenire in modo particolarmente ponderato in quanto rappresenta una delle scelte più importanti in ambito lavorativo. Stipulare un’affiliazione commerciale sulla base di una scelta emotiva potrebbe, infatti, rivelarsi un errore in grado di compromettere la propria carriera.

  1. Investire nelle mode del momento

Un errore piuttosto comune nel settore negozi in franchising è senza dubbio relativo alle “mode del momento”: molti imprenditori decidono di investire le proprie risorse in attività di successo senza analizzarne in modo approfondito aspetti fondamentali quali mercato e settore di riferimento. Un franchisee di successo è in grado di selezionare l’attività da avviare con cura, svolgendo analisi dettagliate e precise.

  1. Valutare in modo inappropriato le proprie risorse

La maggior parte dei franchisor pretende un requisito patrimoniale netto minimo per poter avviare l’attività di affiliazione commerciale. Svolgere un’analisi attenta delle proprie disponibilità economiche e delle proprie strategie commerciali è quindi un’attività fondamentale per aprire negozi in franchising di successo. Un imprenditore che non desidera studiare le proprie risorse rischia di perdere il proprio tempo cercando di creare affiliazioni con attività che in realtà non rientrano nel proprio budget.

  1. Sopravvalutare le proprie capacità

Molti imprenditori sopravvalutano le proprie capacità pensando di non avere bisogno di alcun aiuto esterno: sottoporre il proprio progetto relativo all’avvio di un’attività in franchising al proprio team o ad alcuni collaboratori si può rivelare un’attività indispensabile per ottimizzare la propria strategia e per individuare eventuali potenziali problemi futuri.

  1. Affiliarsi ad una rete franchising inadeguata

Molti franchisor, soprattutto i marchi maggiormente affermati, non prestano particolare attenzione all’attività di costruzione della propria rete franchising. Mantenere un contatto costante tra gli store, svolgere una formazione adeguata e condividere le proprie strategie di comunicazione e marketing è un’attività fondamentale per costruire una rete di commercio efficiente e valida. Un imprenditore, prima di selezionare il proprio franchisor, deve essere in grado di considerare tutti gli aspetti dell’attività. La caratteristica vincente di una collaborazione in franchising è, infatti, la trasmissione del know-how dal franchisor al franchisee mediante corsi di formazione, affiancamenti e comunicazioni costanti.

  1. Elaborare un business plan poco dettagliato

Il business plan è il documento in grado di accertare l’effettiva convenienza economica dell’investimento in franchising: il franchisor deve fornire al proprio affiliato tutti gli elementi essenziali per poter redigere il piano economico. Il business plan deve essere elaborato con cura al fine di avere una panoramica attendibile dello sviluppo della propria attività in affiliazione, degli investimenti richiesti e del proprio punto di pareggio (break even point). Il piano business è un documento essenziale per ottenere un finanziamento iniziale: senza un piano organizzato sarà difficile ottenere prestiti anche di somme minime.

  1. Firmare un contratto di affiliazione non idoneo

La legge 129/2004 dichiara che il contratto di affiliazione in franchising debba avere determinate caratteristiche al fine di tutelare entrambe le parti: la mancata osservazione delle regole potrebbe essere causa dell’annullamento della collaborazione. È fondamentale quindi accertarsi dell’idoneità del contratto e analizzarlo con cura prima di apporre la propria firma.

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